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La presenza dell’Arrupe nei territori

Prosegue l’intenso lavoro dell’Istituto Arrupe insieme alle associazioni significative operanti da anni nei quartieri e alle istituzioni pubbliche, a Danisinni – Zisa, San Filippo Neri (ZEN 2), Albergheria, Ciaculli, Brancaccio. Si tratta di attività che si pongono in continuità con iniziative avviate negli scorsi anni e che nascono all’interno di una riflessione a partire da una rilettura delle pratiche comunitarie attraverso alcune categorie interpretative tratte dalle teorie generative sullo sviluppo di comunità e dall’approccio umanistico alla mediazione dei conflitti. L’obiettivo della form-azione dell’Arrupe è di formare una leadership territoriale diffusa attraverso laboratori di cittadinanza attiva e creativa e di accompagnare lo sviluppo di comunità competenti e consapevoli delle loro risorse e capacità.

Trasversale e centrale in tutte le iniziative è la nostra metodologia che attiva i desideri personali e collettivi riconoscendo soggettività ed originalità ai partecipanti coinvolgendoli come autori di piccole trasformazioni di rigenerazione urbana e di cura della vita comune.

Indichiamo, qui di seguito, le principali iniziative attivate negli scorsi mesi:

·         all’interno del progetto “Educare alla cittadinanza e alla salute globale. Corso – laboratorio interculturale per giovani”, promosso con Medici con l’Africa – CUAMM e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è stato realizzato, tra settembre e ottobre 2018, un laboratorio di street-art nel quartiere ZEN 2 a cui è seguito, in continuità, un analogo laboratorio tra la borgata di Conte Federico e Ciaculli nel corso dei quali giovani italiani e migranti di età compresa tra 13 e 18 anni, guidati dall’artista – educatore Paulo Cesar Oliveira (Paulo Auma) hanno realizzato un progetto di educazione alla cittadinanza attiva e di riqualificazione urbana di uno spazio restituendo bellezza, identità e appartenenza a spazi individuati dagli stessi partecipanti. Nel prossimo mese di febbraio, l’attività prosegue con un laboratorio sulla città partecipata attraverso i linguaggi underground.

·         Dopo l’apertura dello sportello di mediazione comunitaria a Danisinni lo scorso dicembre, promosso dall’Ufficio di mediazione penale del Comune di Palermo, in collaborazione con l’Opera Don Calabria, il Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese, la Parrocchia di Sant’Agnese e l’Istituto Arrupe, in cui sono state coinvolte un gruppo di donne, precedentemente formate come mediatrici di comunità, l’attività prosegue con iniziative di mediazione scolastica e il confronto con altre esperienze di mediazione a livello locale e internazionale (Argentina).

·         Prosegue l’attività di mediazione comunitaria all’interno del mercato dell’usato dell’Albergheria, promossa dall’Ufficio di mediazione penale del Comune di Palermo, in collaborazione con l’Opera Don Calabria, il Centro Diaconale La Noce – Istituto Valdese, l’Associazione Spondè e l’Istituto Arrupe attraverso l’incontro e l’ascolto di piccoli gruppi di mercatari e abitanti del quartiere. L’iniziativa si integra col lavoro di regolarizzazione del mercato condotto dalla Prima Circoscrizione del Comune di Palermo, SOS Ballarò, l’Università di Palermo.

·         Avviato il progetto Ponte di Mare, promosso da Clac ed Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva, realizzato in partenariato con l’Istituto Arrupe, l’associazione Caravanserai Palermo e l’associazione Zisalab, con il suo primo laboratorio dal titolo “Arricriati”, tenuto dalla designer Sara Riccardi con il collettivo Crossing Over design, che vede la partecipazione di un gruppo di giovani coinvolti all’interno di un percorso di incontri e laboratori di serigrafia, grafica, stampa, disegno, costruzione che porta all’ideazione, progettazione e realizzazione di una nuova linea di merchandising del museo. Seguirà un nuovo laboratorio, a marzo 2019, proposto da Juan Esteban Sandoval de El Puente_lab, un collettivo attivo a livello internazionale principalmente in Italia e Colombia.

Per informazioni e iscrizioni alle diverse iniziative, rivolgersi a Anna Staropoli, sociologa  e responsabile dei laboratori di cittadinanza attiva dell’Istituto Arrupe: anna.staropoli@istitutoarrupe.it – 3474667141

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