Auguri periferici

Tra poco, come comunità, ci apprestiamo a vivere il rito degli auguri.

Nella nostra esperienza, tutti sappiamo che gli auguri si possono vivere in tanti modi: con sincerità, per abitudine, con attenzione, con distrazione, con ipocrisia, con pessimismo, con speranza. In alcuni rapporti interpersonali, si può arrivare a non rivolgersi più gli auguri. Da un po’ di tempo a questa parte abbiamo aggiunto anche gli auguri attraverso i social network.

La tradizione degli auguri risente poi del periodo storico che, volta per volta, viviamo e noi stiamo combattendo da tempo con una crisi sfiancante.

Come laici e gesuiti dell’Istituto Arrupe, abbiamo scelto di farci aiutare nei tradizionali auguri di fine anno dalle periferie della nostra città. Come formulano gli auguri gli abitanti delle nostre periferie? Che cosa ci offre questo particolare angolo visuale? Che cosa può venire di buono dallo ZEN, da Brancaccio, dalla Zisa o da Ciaculli? Come danno gli auguri in un tempo di crisi?

Vi aspettiamo lunedì 16 dicembre, alle ore 18.30.