Biblioteca
p. Angelo Carrara SJ
Dove trovarci
La Biblioteca si trova a Palermo in via Franz Lehar, n. 6
Orari
Dal lunedì al venerdì ore 09.30 alle 14.00
volumi
I nostri servizi
Prestiti
Tessera
bronzo
Prendi in prestito un volume per 1 mese: 5€
Tessera argento
Volumi illimitati per 1 mese: 10€
Tessera
oro
Volumi illimitati per 6 mesi: 30€
Tessera diamante
Volumi illimitati per 1 anno: 50€
Digitalizzazione e invio
via e-mail
Ricevi per e-mail solo la parte del testo che ti interessa in formato pdf: 0,20€ per pagina
Consultazione
in Istituto
Consulta in sede uno o più volumi: gratuita
UNA BIBLIOTECA SPECIALIZZATA ED ECLETTICA
Il patrimonio librario della nostra Biblioteca è in gran parte dedicato alle discipline delle Scienze sociali, economiche e giuridiche; grazie all’adesione al polo SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) della Biblioteca comunale di Palermo, è possibile consultare online il nostro catalogo.
Ma c’è di più: da noi è possibile consultare anche materiale che non ti aspetti come ad esempio il Fondo Giappone che comprende oltre un centinaio di volumi utili a chi vuole studiare il Paese asiatico da molteplici punti di vista: storico, economico, architettonico, sociale e di costume.
LA STORIA
La Biblioteca nasce nel 1958 quando i gesuiti di Sicilia davano vita al Centro Studi Sociali con l’obiettivo di dotare la comunità di ricercatori una serie di strumenti per meglio comprendere e studiare i fenomeni sociali. La creazione dell’Istituto Arrupe, avvenuta nel 1986, ha portato ad un ulteriore potenziamento del patrimonio librario che resta uno strumento essenziale dell’Istituto. Nel 2007 sono stati potenziati i servizi di gestione, consultazione e prestito (interbibliotecario ed on-line) ed è in fase di inserimento nella lista dei soggetti anche il contenuto dell’indice dei singoli volumi. Il 26 gennaio 2018, nel corso di una cerimonia ufficiale, la Biblioteca è stata intitolata al suo fondatore, p. Angelo Carrara SJ (1936 – 2013).
La profonda leggerezza di p. Angelo Carrara SJ
“Il suo stare dietro le quinte, il suo condurre un lavoro quotidiano, silenzioso, di costruzione, libro dopo libro, di una Biblioteca che conta oggi circa 50.000 volumi (…) ci insegna l’importanza del lavoro serio contro le velleità di presenzialismo continuo, di caccia all’ultimo flash e all’ultima ripresa televisiva e al desiderio continuo di intervenire quando invece il silenzio, la riflessione e lo studio sarebbero il giusto antidoto ad un mondo che si alimenta spesso di apparenza e superficialità (…)”
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