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L’Istituto aderisce agli Stati Generali per l’Infanzia e l’Adolescenza

Una città che investe sull’infanzia, sull’adolescenza e sui giovani pone le basi per una comunità più inclusiva e responsabile. Alla luce degli episodi che negli ultimi anni hanno coinvolto ragazze e ragazzi a Palermo, sia come vittime sia come autori di comportamenti problematici, le associazioni del Terzo settore hanno promosso gli Stati Generali dell’Infanzia, dell’Adolescenza e delle Politiche Giovanili della città di Palermo, in programma il 1° dicembre 2025 alle ore 15.30 presso la Parrocchia San Filippo Neri allo ZEN.

L’Istituto aderisce a questa iniziativa che nasce dall’esigenza di avviare un confronto pubblico e strutturato sul futuro delle nuove generazioni, con l’obiettivo di definire una visione condivisa e una strategia coordinata che tenga al centro diritti, bisogni e aspirazioni di bambini, bambine, adolescenti e giovani. Un’attenzione particolare sarà dedicata al ruolo delle comunità educanti e del Terzo Settore, attori fondamentali nei processi di crescita e accompagnamento.

L’incontro intende favorire la costruzione di una rete territoriale che sostenga ogni persona nelle diverse fasi dello sviluppo, dalla primissima infanzia all’età adulta, valorizzando il contributo di famiglie, scuole, associazioni, parrocchie, cooperative, università e istituzioni culturali.

La povertà educativa rappresenta una delle principali criticità del territorio. In Sicilia il tasso di dispersione scolastica è del 15,2% (media nazionale: 9,8%); altrettanto rilevante è la situazione occupazionale e sociale dei giovani, con una disoccupazione tra i 15 e i 24 anni pari al 31,2% e una quota di NEET prossima al 45%, la più alta d’Italia. Questi dati richiedono un approccio sistemico e interventi continuativi.

Rafforzare la comunità educante e promuovere alleanze tra i diversi soggetti del territorio significa porre le condizioni per azioni efficaci e di lungo periodo, orientate alla prevenzione del disagio giovanile e alla crescita armonica delle future generazioni.