E’ partito martedì 20 ottobre, con 15 iscritti, il corso teorico-pratico per redattore editoriale, revisore di testo e correttore di bozze promosso dalla Biblioteca dell’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” – Centro Studi Sociali di Palermo.
Tenuto da Giuseppe Giarratana, redattore editoriale e traduttore free lance che ha collaborato con vari centri di produzione editoriale, il corso è riservato prevalentemente a laureati e laureandi della Facoltà di Lettere e Filosofia e avrà la durata di 100 ore, distribuite in 25 incontri settimanali di 4 ore ciascuno, fino ad aprile 2010.
Il progetto-laboratorio lectorinfabula nasce con l’intento di “conoscere chi e che cosa c’è dietro la creazione dei libri” ed ha già raccolto diverse adesioni, segno dell’interesse per un profilo professionale ritenuto “spendibile” oltre che espressione di una vivacità culturale attorno all’universo-libri.
Il corso, che si terrà presso i locali dell’Istituto Arrupe, è strutturato in diverse sezioni: “L’editore, l’editoria e la redazione”, “Dall’idea al menabò”, “I Mestieri del libro”, “Scrittura & Scrittura, “La correzione delle bozze”.
Si passa così dall’inquadrare la figura del redattore in una casa editrice (con relative competenze e relazioni) al presentare la struttura di un libro e le figure ad esso connesse.
“Scrittura & Scrittura” è la parte più pratica del Corso, poiché gli allievi si cimenteranno nel confronto tra diversi brani (da Proust a Sciascia, da Bufalino a Camilleri) per poi penetrare nel labirinto delle norme redazionali, dei simboli di correzione, delle note al testo, dei giri di bozze. Si prevedono anche visite guidate (stabilimento di stampa e allestimento).
L’iniziativa, già sperimentata altrove dal docente del Corso, è invece alla sua prima edizione all’Istituto Arrupe dove una biblioteca specializzata – nata con i Gesuiti nel 1958 – conserva più di 50.000 volumi, che spaziano dalla Sociologia alle Scienze economiche, dall’etica alle Scienze della politica.
E, forse, proprio qui, ci si riconoscerà in un aforisma di Joan Fuster: «Il solo modo serio di leggere è rileggere».
Loredana Brigante