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Al via la sesta edizione del Programma di ricerca “Idea – Azione”

Con il tradizionale incontro di orientamento al modello educativo dell’Istituto Arrupe, ispirato al Paradigma Pedagogico Ignaziano, svoltosi lunedì 1° aprile 2019, ha preso ufficialmente avvio la sesta edizione del Programma di ricerca “Idea – Azione” finanziato dalla Sylff Association di Tokyo per l’anno accademico 2019 – 2020.

Anche quest’anno cinque le borse di studio assegnate, pari a 10.000 dollari ciascuna, ad altrettanti giovani ricercatori selezionati attraverso un bando che premia la qualità del progetto di ricerca e il profilo personale dei candidati.

I borsisti, accompagnati da tutor scientifici e pedagogici, affronteranno, lungo un percorso di un anno, le tematiche oggetto delle ricerche da un punto di vista strettamente teorico-scientifico con una particolare attenzione ai meccanismi e agli strumenti operativi in grado di promuovere la loro attuazione pratica.

L’augurio per i borsisti è che questo anno possa rappresentare una tappa significativa del proprio cammino formativo e professionale; l’augurio per tutti noi è che queste ricerche possano essere davvero utili per i nostri territori.

 

Profilo dei borsisti e dei tutor

Sofia Agosta

Laureata in Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale, con il massimo dei voti presso l’Università La Sapienza di Roma, ha maturato significative esperienze professionali in Italia e all’estero nel campo della protezione e della salute dei migranti. Contemporaneamente, ha seguito la situazione e l’evoluzione del contesto siciliano attraverso il coinvolgimento diretto in ambito professionale e più strettamente legato alla ricerca. Ha inoltre sviluppato una significativa competenza nell’individuare e prendere in carico i casi di individui e gruppi vulnerabili, come le vittime di tratta e i minori stranieri non accompagnati. Da settembre 2017 è candidata al dottorato di ricerca presso l’Università della Sorbona di Parigi, concentrando le sue ricerche sui minori non accompagnati in Italia, con un particolare riferimento al contesto siciliano.

Il suo progetto di ricerca intende analizzare gli effetti del Testo Unico Immigrazione sulle traiettorie dei migranti ed esplorare, al contempo, le azioni attuate dal contesto associativo siciliano.

Il tutor scientifico è Maurizio Ambrosini, ordinario di Sociologia delle migrazioni nell’Università degli studi di Milano dove coordina il corso di laurea in “Scienze sociali per la globalizzazione”. Insegna inoltre nell’Università di Nizza ed è responsabile scientifico del Centro studi Medì di Genova dove dirige la rivista “Mondi migranti” e la Scuola estiva di Sociologia delle migrazioni. È autore di “Sociologia delle migrazioni”, manuale adottato in numerose università italiane. Suoi articoli e saggi sono usciti in riviste e volumi in inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese e cinese. Dal luglio 2017 fa parte del CNEL in qualità di esperto.

La tutor pedagogica è Anna Staropoli, laureata in Scienze politiche con indirizzo politico – sociale, ha conseguito successivamente il diploma di specializzazione in Sociologia sanitaria all’Università di Bologna e il diploma di perfezionamento per la metodologia della ricerca sociale presso l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli. Per diversi anni ha lavorato, come sociologa, allo ZEN di Palermo all’interno di un servizio promosso dal Comune del capoluogo siciliano. Presso l’Istituto Arrupe è responsabile dei laboratori di formazione politica alla cittadinanza creativa e del lavoro sociale di comunità in contesti di marginalità sociale.

 

Giuseppe Arici

Laureato con il massimo dei voti in Architettura all’Università di Palermo, si è specializzato nel campo della gestione di progetti culturali presso la Fondazione Fitzcarraldo di Torino. Fondatore dell’Associazione CaravanSerai, spazio culturale che ospita scambi interculturali e sostiene progetti innovativi di giovani talenti, ha curato il progetto “USE-IT” volto a realizzare mappe per giovani viaggiatori realizzati dagli stessi abitanti delle città. Tra il 2018 e il 2019 ha collaborato all’interno di Manifesta 12, biennale europea di arte contemporanea svoltasi a Palermo, col compito, tra gli altri, di coordinare partenariati locali e internazionali.

All’Istituto Arrupe ha presentato un progetto di ricerca che si pone l’obiettivo di individuare modalità concrete per mettere a sistema le risorse di un’area urbana considerata marginale come la Kalsa a Palermo, facendo interagire gli abitanti con l’amministrazione comunale e gli operatori culturali operanti nel quartiere e nel panorama cittadino.

Il tutor scientifico è Giancarlo Leone, laureato in Architettura al Politecnico di Milano con la tesi “Architettura dei Gesuiti in Sicilia”. Inizia a lavorare tra Catania, sua città natale, e Milano in collaborazione con lo studio di famiglia “studio Architetti Leone” redigendo i Piani Regolatori Generali di alcuni Comuni etnei. L’incontro professionale con Luta Bettonica, da cui nasce lo studio Bettonica Leone, avviene nel 1996 e genera un sodalizio che ancora oggi unisce creatività progettuale e cura del dettaglio. Giancarlo Leone guarda le città cercando di intervenire quando i processi evolutivi lo consentono. Vive e lavora tra Milano ed il capoluogo etneo.

Il tutor pedagogico è Massimo Massaro, laureato in Scienze politiche internazionali presso l’Università di Palermo si è poi specializzato in scienze diplomatiche presso la Società Internazionale per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) di Roma e ha maturato un’esperienza professionale nel campo dell’editoria e della ricerca scientifica lavorando presso l’Istituto di studi giuridici sulla comunità internazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma. Dopo aver vinto, nel 1996, una borsa di studio Sylff, ha iniziato una collaborazione professionale con l’Istituto Arrupe dove svolge attualmente attività di coordinamento generale e di comunicazione istituzionale. Nel 2013 ha ideato il Programma di ricerca “Idea – Azione”.

 

Chiara Giubilaro

Dopo aver conseguito la laurea specialistica in Scienze dell’Antichità con il massimo dei voti, è stata Visiting Researcher presso la Royal Holloway University London. Nel 2014 ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi culturali europei tra l’Università di Palermo e la Heinrich–Heine Düsseldorf Universität e tra il 2015 e il 2018 è stata assegnista di ricerca in Geografia presso il Dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell’Università di Milano-Bicocca. È abilitata  alla funzione di professore di II fascia (professore associato) per il settore concorsuale 11-B1 – Geografia.

Per “Idea – Azione” ha presentato un progetto di ricerca volto a studiare i processi di marginalizzazione e le politiche del desiderio nel quartiere palermitano di San Giovanni Apostolo.

La tutor scientifica della ricerca è Barbara Pizzo, ricercatrice in Pianificazione territoriale e urbana presso il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura presso l’Università Sapienza di Roma. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto riconoscimenti, borse di ricerca e premi, tra cui il primo premio dell’Istituto Nazionale di Urbanistica per tesi di dottorato in pianificazione. Lavora principalmente nel campo della Planning Theory, con un orientamento critico, e con attenzione al rapporto tra teorie e pratiche.

Il tutor pedagogico è Massimo Massaro.

 

Marco Mondino

Dopo la laurea specialistica in Teorie della comunicazione conseguita con il massimo dei voti presso l’Università di Palermo, ha proseguito i propri studi ottenendo nel 2016 un dottorato di ricerca in Studi culturali europei, studiando, in particolare, le riscritture urbane e le declinazioni della street art. Le sue esperienze professionali spaziano dalla ricerca scientifica alla gestione di social media, passando attraverso l’editing nel campo dell’editoria. Attualmente è responsabile dei rapporti con le scuole e l’Università per il Festival delle letterature migranti e membro dello staff dell’Associazione SgUarDi Urbani.

È stato selezionato dal Programma di ricerca “Idea – Azione” per un progetto di ricerca che si propone di intervenire all’interno del quartiere palermitano di Danisinni con l’obiettivo di sperimentare nuove pratiche dal basso in grado di contrastare i fenomeni di povertà educativa e accrescere la consapevolezza delle fasce giovanili nei confronti dei propri spazi di vita e di socializzazione.

Il tutor scientifico è Ferdinando Fava, professore associato di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova e ricercatore presso il Laboratoire Anthropologie/Architecture, dell’École Nationale Supérieure d’Architecture di Paris-La Villette (Francia). Nel corso della sua carriera, ha maturato significative esperienze di didattica e di ricerca universitaria all’estero; è autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Lo Zen di Palermo. Antropologia dell’esclusione”.

Tutor pedagogico è Massimo Massaro.

 

Valentina Passantino

Laureata in Giurisprudenza presso la Lumsa di Palermo, ha maturato diverse esperienze professionali e di volontariato a contatto con bambini e giovani di diversi quartieri di Palermo, in qualità di mediatore penale minorile, investendo le proprie competenze anche in ambito scolastico e nella comunità parrocchiale di Santa Lucia di Palermo.

Il progetto di ricerca finanziato da “Idea – Azione” mira ad approfondire il fenomeno dei NEET a Palermo, con un focus sul quartiere palermitano di Borgo Vecchio attraverso un percorso di formazione centrato sulla mediazione e la Peer Education. Scopo della ricerca è rendere protagonisti direttamente i giovani coinvolti nell’intervento, divenendo essi stessi formatori di altri soggetti in condizioni disagiate con l’obiettivo di accompagnarli in un processo di riappropriazione di una cittadinanza attiva.

Tutor scientifico è Marco Rossi-Doria, esperto di politiche educative e sociali e formatore di docenti sulle didattiche laboratoriali e sulle metodologie di contrasto della dispersione scolastica, del disagio e dell’esclusione precoce. È stato sottosegretario all’Istruzione nei governi Monti e Letta. Fondatore del progetto Chance, dal 1994 al 2006 è stato maestro di strada nei quartieri spagnoli di Napoli.

Tutor pedagogica è Anna Staropoli.

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